Molti produttori e venditori continuano a pensare che dopo una degustazione in cantina o in negozio, il cliente torni a casa felice caricando bottiglie in macchina. Ma oggi non è più così. Il consumatore moderno si aspetta comodità: ordinare qualcosa a domicilio è diventata la norma è il cosiddetto effetto Amazon. Basta guardare alla vita di tutti i giorni: pizza con JustEat o Deliveroo, un paio di scarpe su Amazon, e persino prodotti di elettronica, tutti consegnati direttamente a casa.
Il lusso oggi è nella cura del servizio
Per il consumatore, il vero lusso non è più la bottiglia in sé, ma non doverla portare da sé. Anche in mercati dove il cliente potrebbe guidare fino alla cantina, come Germania o Austria, la possibilità di ricevere le bottiglie a domicilio è ormai una richiesta essenziale.
I dati confermano questa tendenza anche in Europa: in Austria, Amazon detiene oltre il 40% del mercato e‑commerce¹, mentre in Germania il 67% dei consumatori online² indica la consegna a domicilio come motivo principale per acquistare in rete.
A livello globale, il mercato dell’e‑commerce di alcolici è in forte crescita: si prevede un aumento da circa 64,5 miliardi USD nel 2024 a oltre 223,5 miliardi USD nel 2032³, a conferma che i consumatori si aspettano sempre più che i prodotti premium arrivino direttamente a casa. Chi offre questa possibilità aumenta le vendite e soddisfa le aspettative dei clienti più esigenti.
Dalla visita alla porta di casa
Quello che un tempo era un privilegio oggi è diventato una necessità. I clienti vogliono poter ricevere a casa ciò che hanno scelto con cura, e non solo bottiglie di vino: birre artigianali, distillati rari, confezioni regalo e prodotti premium in generale.
Oltre agli esempi già noti come JustEat e Amazon, servizi come Eataly a domicilio, Glovo o negozi di gastronomia locale hanno abituato i consumatori a ricevere prodotti di qualità direttamente a casa. Applicare la stessa logica al beverage significa trasformare la visita o l’acquisto in un’esperienza completa, dove la comodità è parte integrante del lusso percepito.
D2C: offrire comodità senza complicazioni
Il modello Direct-to-Consumer permette di offrire tutto questo senza che il produttore debba occuparsi personalmente di logistica, trasporto o imballaggi. Grazie a sistemi integrati e partner affidabili, le bottiglie arrivano a casa nelle migliori condizioni, con tutta la cura che il prodotto merita.
L’opportunità di vendere vino a privati esteri permette di far vivere al cliente un’esperienza premium senza preoccupazioni, mentre il produttore può concentrarsi su ciò che sa fare meglio: creare valore con il prodotto e costruire relazioni durature. Nel D2C, quindi, il servizio diventa parte integrante del prodotto, conferendogli più valore percepito.
Il consumatore vuole semplicità, non fatica
Il messaggio è chiaro: chi resta ancorato al modello “porto via le bottiglie in macchina” rischia di restare indietro. La consegna a domicilio non è più un extra: è la nuova regola del consumo.
Adottare il modello D2C significa trasformare un gesto un tempo considerato lusso in comodità e valore concreto, migliorando la soddisfazione dei clienti, la fidelizzazione e i margini dei produttori. Offrire un’esperienza completa, dalla scelta alla consegna, non è più un’opzione: è una strategia vincente nel mercato premium.
Fonti
1 ecommercenews.eu, Amazon has more than 40% market share in Austria, https://ecommercenews.eu/amazon-has-more-than-40-market-share-in-austria
2 trade.gov, Germany eCommerce Market Overview, https://www.trade.gov/country-commercial-guides/germany-ecommerce
3 credenceresearch.com, Alcohol E-Commerce Market Report, https://www.credenceresearch.com/report/alcohol-e-commerce-market


