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"Secondo l'IWSR le vendite online di alcolici nei principali mercati internazionali, cresceranno di oltre 9 miliardi di Euro nel periodo 2021-2026"
Il mondo del vino e del cibo italiano ha da sempre esercitato un fascino irresistibile su una vasta gamma di consumatori in tutto il mondo.
Negli ultimi anni, soprattutto dopo la pandemia da Covid-19, le aziende vinicole italiane hanno trovato una nuova frontiera per espandere la propria presenza e connettersi direttamente con i clienti globali: il canale diretto E-commerce.
Questo canale, offre un’opportunità senza precedenti di aumentare le vendite e rafforzare la fidelizzazione dei clienti, trasformando un singolo acquisto in una relazione duratura. La chiave di questo successo risiede nella capacità di iniziare il processo di fidelizzazione già dalla degustazione, continuando poi questa esperienza online.
Secondo l’IWSR (International Wines and Spirits Record) le vendite online di alcolici nei principali mercati internazionali, cresceranno di oltre 9 miliardi di dollari nel periodo 2021-2026, dato che si può tradurre in un +34% rispetto ai livelli pre-pandemici.
I numeri degli E-commerce nel settore vinicolo italiano
Nonostante le opportunità offerte dall’E-commerce, sono ancora poche le aziende del settore vinicolo italiano che hanno deciso di adottare questo nuovo canale di vendita digitale.
Nello specifico, solo il 57,4% delle cantine possiede un E-commerce di proprietà e considerevolmente inferiore è la percentuale di aziende che effettua vendite online al di fuori dei confini del nostro paese. Questo per colpa della complessità della gestione delle pratiche doganali e delle accise. Per i consumatori stranieri è dunque quasi impossibile riacquistare a distanza i prodotti italiani e sono costretti a rivolgersi ai rivenditori locali, i quali difficilmente avranno le stesse referenze.
In generale, le cantine sono ancora prevalentemente orientate alle vendite in loco e solo poco più del 20% delle vendite dirette ai consumatori avvengono a distanza. I dati dimostrano però che lo scontrino medio degli articoli acquistati tramite E-commerce è di gran lunga superiore rispetto a quello venduto da cantina, con un valore che passa dai 79 € on-site ai 278 € online.
Enoturismo & Marketing
Per quanto riguarda l’enoturismo, molti pensano che il lavoro delle aziende vinicole si fermi alla fase in cui i clienti sono in visita in cantina, ma non è così.
Altrettanto importanti sono infatti la fase pre-visita, ovvero la creazione di un’offerta accattivante per attirare i turisti, e la fase post-visita, con cui si mantiene la relazione con il cliente anche una volta tornato nel suo paese.
La fidelizzazione del cliente parte proprio dall’hospitality, con la vendita dei prodotti degustati e la raccolta dei dati. Questa, infatti, permette la continuazione del rapporto attraverso campagne marketing mirate per invitarli al riacquisto tramite E-commerce nelle festività.
Con l’arrivo della stagione, è ora più che mai fondamentale trovarsi pronti per sfruttare a pieno le opportunità dell’indotto di visitatori che nei prossimi mesi approderanno del nostro paese per degustarne le eccellenze enogastronomiche.
