“Il neuromarketing unisce neuroscienze e marketing per capire come il cervello risponde agli stimoli pubblicitari. Le cantine italiane possono usare queste tecniche per creare strategie e incentivare la vendita all’estero.”
Creare Ricordi Memorabili
Durante le visite alle cantine, è fondamentale creare esperienze sensoriali indimenticabili.
Utilizzare degustazioni guidate che coinvolgano tutti i sensi, aiuta a fissare nella memoria dei turisti l’esperienza del vino italiano.
Raccontare la storia del vino, del territorio e delle persone che lo producono, crea un legame emotivo. Le storie, attivano parti del cervello legate alle emozioni e alla memoria, rendendo più probabile che i turisti ricordino e desiderino il vino anche dopo la loro visita. E fondamentale quindi, che le cantine abbiano ben chiaro questo aspetto per poterlo sfruttare a loro favore.
Stimolare l’Acquisto Post-Viaggio
Raccogliere i contatti dei turisti durante la visita e inviare loro email personalizzate che ricordano l’esperienza vissuta, offrire sconti speciali o promozioni per l’acquisto online del vino assaggiato, può stimolare in maniera impattante la vendita dei propri prodotti.
Per una cantina, può essere decisivo segmentare a monte i clienti con la presenza di Wine Club e aree riservate all’interno del proprio sito, in questo modo, sarà più facile in seguito creare campagne mirate.
Utilizzare tecniche di retargeting per mostrare annunci del vino assaggiato ai turisti mentre navigano online e richiamare l’esperienza vissuta in cantina, possono riattivare i ricordi e spingere all’acquisto.
Le etichette e le confezioni che evocano visivamente i luoghi visitati, possono riattivare le emozioni positive e stimolare il desiderio di acquisto.
Utilizzo dei Social Media
Un metodo intelligente ed intuitivo per rendersi visibili e attivi agli occhi del potenziale cliente, è sicuramente quello di condividere foto e video dell’esperienza in cantina sui social media, taggando i turisti e incentivandoli a condividere a loro volta. I contenuti visivi attivano aree del cervello legate alla memoria visiva e possono riportare alla mente i momenti piacevoli vissuti.
Incoraggiare i turisti a lasciare recensioni e testimonianze online, non solo rafforza la reputazione del marchio, ma anche attiva il principio della riprova sociale, spingendo altri turisti a considerare l’acquisto.
Il neuromarketing, offre strumenti potenti per le cantine italiane che desiderano mantenere il contatto con i turisti dopo la loro visita e stimolare l’acquisto del loro vino.
Un aspetto cruciale per ottimizzare i benefici del neuromarketing, è la raccolta e l’analisi dei dati sui clienti. Durante le visite, le cantine dovrebbero raccogliere informazioni dettagliate sui turisti, come: preferenze di vino, dati di contatto e feedback sull’esperienza. Questi dati, sono fondamentali per costruire un rapporto duraturo con i clienti, permettendo di:
- Personalizzare le Comunicazioni: Utilizzare i dati raccolti per inviare comunicazioni personalizzate che rispecchiano le preferenze e le esperienze dei turisti, aumentano le probabilità di acquisto.
- Creare Offerte Mirate: Sviluppare promozioni e offerte speciali basate sulle preferenze specifiche dei clienti, rendono l’offerta più attraente e rilevante.
- Monitorare e Analizzare il Comportamento: Analizzare i dati permette di capire meglio il comportamento dei clienti, di identificare tendenze e adattare le strategie di marketing di conseguenza.
Conclusione
Neuromarketing e cantine? È possibile!
Il neuromarketing, offre strumenti potenti per le cantine italiane che desiderano mantenere il contatto con i turisti dopo la loro visita e stimolare l’acquisto del loro vino.
Creare esperienze memorabili, utilizzando email marketing personalizzate, retargeting online, e sfruttando i social media, aiutano le cantine a riportare alla mente dei turisti le emozioni vissute e incentivarli a ordinare il vino italiano anche da casa.
La raccolta e l’analisi dei dati, sono fondamentali per costruire rapporti duraturi e personalizzare le offerte, facilitando l’acquisto e la fidelizzazione dei turisti una volta terminata la visita.